Bruno Jori – Film von Martin Hanni

Giovedi 9. ottobre alle 20:30 vi facciamo vedere einen besondern Film über den Meraner Filmemacher Bruno Jori.

Der 1922 in Meran geborene Bruno Jori zählt zu den bedeutendsten Südtiroler Filmemachern. Bedauerlicherweise sind Person und Schaffen völlig in Vergessenheit geraten. Jori begann in den ersten Nachkriegsjahren Filme zu machen. Erste Erfahrungen sammelte er in der Eigenproduktion von Kurzfilmen. Ab Mitte der 1950er Jahre begann eine berufliche wie private Freundschaft mit den Meraner Filmemachern Karl Schedereit und Mario Deghenghi. Gemeinsam realisierte das Trio mehrere Filmprojekte. Der 1963 gedrehte und 1964 mehrfach ausgezeichnete Dokumentarfilm „Bagnolo — Dorf zwischen schwarz und rot“ machte Bruno Jori über die Grenzen Südtirols hinaus bekannt. Die TV-Dokumentation nähert sich über ausgewählte Filme einem seit seinem frühen Tod 1970 zu Unrecht vergessenen Dokumentaristen.

Il regista altoatesino Bruno Jori, classe 1922, inizia a girare film nel Secondo dopoguerra diventando una figura importante nel panorama culturale non solo locale. Negli anni Cinquanta, frequenta e lavora con i meranesi Karl Schedereit e Mario Deghenghi, realizzando numerosi progetti. Nel 1963 Jori ha girato a Bagnolo in Piano un documentario-inchiesta che è stato proiettato anche dalla TV tedesca e premiato in vari festival europei, riscuotendo ovunque lusinghieri apprezzamenti. Il documentario di Martin Hanni racconta il regista meranese, scomparso nel 1970, perché non venga dimenticato.

Regie: Martin Hanni
Kamera: Agostino Fuscaldo
Schnitt: Gero Hecker

Der Film ist im Auftrag von RAI Südtirol und in Zusammenarbeit mit dem Amt für audiovisuelle Medien entstanden. Produktion: Mediaart

Martin Hanni geboren 1975 in Bozen, Studium der Geschichte. Autor, Journalist, Literaturvermittler, TV-Redakteur der Sendereihen „Kulturzeit“ und „Minet – das Minderheitenmagazin“ sowie Gestalter mehrerer Filmdokumentationen.

Filmtrailer:

[youtube id=“NdyX9kigWgM“]

Marcello Jori nasce a Merano nel 1951. Fra i protagonisti della scena artistica italiana, partecipa a tre Biennali di Venezia, alla Biennale di Parigi, a due Quadriennali di Roma. Tiene mostre in gallerie e musei nazionali e internazionali, Fin dall’inizio della sua attività, persegue un progetto di arte totale. Agli inizi degli anni ’80, dopo un periodo dedicato alle scritture dipinte che faranno delle parole un segno ricorrente in tutto il suo percorso, inizia la produzione dei cristalli, gemme preziose contenitori di energia e di luce. Da anni sta sviluppando l’ambizioso progetto della Città meravigliosa: una città dipinta per gli artisti più significativi del mondo che Jori coinvolge e ritrae personalmente, dipingendone poi le abitazioni a misura dei loro corpi.
Negli anni ’80 è tra i fondatori del Nuovo Fumetto Italiano. Negli anni Duemila, pubblica Nonna Picassa, un romanzo per Mondadori e compie utili perlustrazioni in nuovi ambiti della creatività che gli servono a comprendere altri livelli di comunicazione artistica come ad esempio quelli della musica di massa: il Rock. L’esperienza lo porta a realizzare per Vasco Rossi la scenografia di Rock sotto l’assedio, concerto tenutosi allo stadio San Siro di Milano: una città dipinta di 20 metri per 70. (…) Nel 2012 comincia la collaborazione con Il Corriere della Sera per il quale realizza tre copertine. L’artista vive e lavora tra Bologna, Milano e Merano.